GYROTONIC EXPANSION SYSTEM®
Minerbio
METODO GYROTONIC®
Un sistema che usa una grande varietà di movimenti circolari, che hanno la loro origine in yoga, ginnastica artistica, tai-chi, nuoto e hanno come obiettivo la stimolazione di diversi sistemi all'interno del nostro corpo: nervoso, muscolare, scheletrico, vestibolare.
Praticato con regolarità, aiuta a prevenire gli infortunii e ad allentare le condizioni di stress fisico alle quali siamo quotidianamente soggetti; lentamente aumenta la mobilità di tutte le articolazioni e la flessibilità della colonna vertebrale; i movimenti sferici e continui, coordinati a specifica respirazione, decomprimono e allungano la colonna, facilitando movimenti multidirezionali che si espandono a tutto il corpo.
Si pratica in lezioni individuali, sotto la guida di un trainer specializzato, con l'ausilio di un macchinario appositamente studiato, la Pulley Tower Unit.
Praticato con regolarità, aiuta a prevenire gli infortunii e ad allentare le condizioni di stress fisico alle quali siamo quotidianamente soggetti; lentamente aumenta la mobilità di tutte le articolazioni e la flessibilità della colonna vertebrale; i movimenti sferici e continui, coordinati a specifica respirazione, decomprimono e allungano la colonna, facilitando movimenti multidirezionali che si espandono a tutto il corpo.
Si pratica in lezioni individuali, sotto la guida di un trainer specializzato, con l'ausilio di un macchinario appositamente studiato, la Pulley Tower Unit.
METODO GYROKINESIS®
Un metodo di movimento che agisce su tutto il corpo, aprendo i canali energetici, mobilizzando e creando spazio all'interno delle articolazioni, stimolando il sistema nervoso, aumentando l'ampiezza dei movimenti, creando forza e stabilità attraverso sequenze di movimenti ritmati, fluidi e circolari, che mettono in connessione profonda tutte le parti del corpo; affonda le sue radici nello Yoga, nel Tai Chi, nella danza e nel nuoto; è un'esperienza simile a un profondo e piacevole massaggio dall'interno, che mette in comunicazione mente e corpo.
Si lavora per buona parte della lezione su uno sgabello, iniziando da semplici mobilizzazioni della colonna; il movimento si estende poi a tutte le articolazioni, in un crescendo armonico ritmato dal respiro; si passa quindi al lavoro a terra, in cui il corpo attiva tutte le sue connessioni, come una grande orchestra formata da tanti diversi strumenti che suonano insieme per creare una melodia; la lezione termina con una sequenza aerobica in piedi.
Prenotate il vostro posto (il vostro sgabello piuttosto !!)
Si lavora per buona parte della lezione su uno sgabello, iniziando da semplici mobilizzazioni della colonna; il movimento si estende poi a tutte le articolazioni, in un crescendo armonico ritmato dal respiro; si passa quindi al lavoro a terra, in cui il corpo attiva tutte le sue connessioni, come una grande orchestra formata da tanti diversi strumenti che suonano insieme per creare una melodia; la lezione termina con una sequenza aerobica in piedi.
Prenotate il vostro posto (il vostro sgabello piuttosto !!)
IL MANIFESTO DEGLI ENTUSIASTI
Noi siamo quelli che credono alla fiducia fino a prova contraria.
Siamo quelli che nella vita rischiano, perché la vita stessa ci è arrivata per caso. Siamo quelli che si emozionano, che piangono e che ridono. Che quando camminano per strada guardano in alto, che si meravigliano. Siamo quelli che non hanno un'età, perché chi vive d'entusiasmo nasce ogni giorno.
Siamo i curiosi, quelli che vogliono imparare ogni cosa, ma che si annoiano subito se una cosa è noiosa. Siamo i testardi, quelli che il mondo ci scambia per pazzi, ma con il tempo abbiamo ragione noi, anche se oggi ha ragione lui. Siamo i pazzi, quelli che cadono a pezzi, ma piano piano li raccolgono tutti. Noi siamo l'entusiasmo, il fiore che spaccherà l'asfalto, siamo i piedi scalzi a centro pista, il vino rosso e la birra rovesciata. Noi siamo i maldestri, quelli che hanno imparato a inciampare, perché saper cadere dalla vita è un'arte. Ci piace ridere, senza ritegno, in pubblico, ma il dolore lo teniamo nascosto, privato. Siamo la dignità. Siamo le 2 facce della medaglia, la risata amara e quella dolce. Noi non abbiamo etichette ma spesso abbiamo le occhiaie. Perché un giorno solo non ci basta quasi mai. Siamo le notti insonni, quelle passate a ridere a crepapelle, a pensare, a inventare. E quelle metropolitane, con le scarpe sopra al letto a fissare il soffitto.
Siamo il vento in faccia, siamo una cicatrice bella, un tatuaggio, i ricordi giganti. Noi siamo i bambini di 50 anni e gli adulti di 16. Siamo i gatti nudi sopra i tetti, siamo gli acrobati, gli equilibristi. Non abbiamo la rete sotto.
Noi siamo quelli addestrati ma non ammaestrati.
Ci ha allenato la vita, e adesso, non abbiamo più paura di cadere.
Livio Livrea
Siamo quelli che nella vita rischiano, perché la vita stessa ci è arrivata per caso. Siamo quelli che si emozionano, che piangono e che ridono. Che quando camminano per strada guardano in alto, che si meravigliano. Siamo quelli che non hanno un'età, perché chi vive d'entusiasmo nasce ogni giorno.
Siamo i curiosi, quelli che vogliono imparare ogni cosa, ma che si annoiano subito se una cosa è noiosa. Siamo i testardi, quelli che il mondo ci scambia per pazzi, ma con il tempo abbiamo ragione noi, anche se oggi ha ragione lui. Siamo i pazzi, quelli che cadono a pezzi, ma piano piano li raccolgono tutti. Noi siamo l'entusiasmo, il fiore che spaccherà l'asfalto, siamo i piedi scalzi a centro pista, il vino rosso e la birra rovesciata. Noi siamo i maldestri, quelli che hanno imparato a inciampare, perché saper cadere dalla vita è un'arte. Ci piace ridere, senza ritegno, in pubblico, ma il dolore lo teniamo nascosto, privato. Siamo la dignità. Siamo le 2 facce della medaglia, la risata amara e quella dolce. Noi non abbiamo etichette ma spesso abbiamo le occhiaie. Perché un giorno solo non ci basta quasi mai. Siamo le notti insonni, quelle passate a ridere a crepapelle, a pensare, a inventare. E quelle metropolitane, con le scarpe sopra al letto a fissare il soffitto.
Siamo il vento in faccia, siamo una cicatrice bella, un tatuaggio, i ricordi giganti. Noi siamo i bambini di 50 anni e gli adulti di 16. Siamo i gatti nudi sopra i tetti, siamo gli acrobati, gli equilibristi. Non abbiamo la rete sotto.
Noi siamo quelli addestrati ma non ammaestrati.
Ci ha allenato la vita, e adesso, non abbiamo più paura di cadere.
Livio Livrea